La torta nuziale è un elemento coreografico e tradizionalmente indispensabile al termine di un ricevimento di matrimonio: che si tratti di un banchetto, di un buffet o di un rinfresco, questi vanno necessariamente chiusi con l'arrivo della torta nuziale.
Come tutto il resto, la scelta di questo dolce va fatta in armonia ed equilibrio con il contesto e lo stile che ha avuto tutto il ricevimento di nozze.
Che sia quindi la tradizionale torta a più piani, con in cima gli sposini di zucchero, ricca di creme e decorazioni, un millefoglie, una montagna di profitteroles, una mimosa o una crostata ai frutti di bosco dipende anzitutto dai vostri gusti ma anche dalla stagione, dal luogo e dallo stile che ha avuto il vostro matrimonio.
Il nostro consiglio, anche nella scelta della torta, è di rispettare le regole del buon gusto, senza scadere in eccessi.
La tradizione vuole che la torta arrivi intera, tra l'entusiasmo dei presenti, e che gli sposi, immortalati dal fotografo taglino la prima fetta. La sposa dovrà impugnare il coltello con la mano destra, mentre lo sposo metterà la sua sopra quella di lei. Saranno quindi i camerieri a tagliare e a servire il resto a tutti gli ospiti: gli sposi saranno serviti per primi.
Un po' di storia e di tradizioni sulla torta nuziale
Questa ha origini molto antiche: le prime analogie si possono fare con il pane che gli sposi condividevano come simbolo di unione. La torta nuziale vera e propria, intesa cioè come il dolce odierno, sembra sia di origine francese e fece il suo ingresso con l'arrivo in Europa dello zucchero e la conseguente introduzione dei confetti.
Inizialmente confezionata solo dai pasticcieri di corte, venne poi ostentata dalla ricca borghesia, che ne affidava la realizzazione a noti artisti del tempo.
Una lontana tradizione vuole che nella torta nuziale venga inserito un anello: chi degli ospiti lo troverà, sarà baciato dalla fortuna per tutto l'anno successivo.
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