Il tessuto da sempre utilizzato per il confezionamento dell’abito nuziale è di colore bianco e ogni donna lo sogna in questa variante cromatica fin da bambina. Il bianco è simbolo di purezza e di pulizia, per questo nel corso dei secoli è stato associato alla verginità della giovane che convolava a nozze. Il raso, il taffettà, i merletti e i pizzi dovevano essere rigorosamente bianchi per sottolineare l’onestà della promessa sposa, al contrario un colore più opaco era usato per sottolineare lo stato di gravidanza di colei che non aveva rispettato le regole sociali e religiose.
Con il passare del tempo la tradizione si è trasformata in moda e le vecchie credenze hanno lasciato spazio ad un bianco rivisitato in forme e declinazioni. Nella società occidentale questo colore scandisce due momenti importati della vita religiosa: il battesimo, attraverso il quale si entra a far parte della comunità cristiana, e il matrimonio, attraverso cui si sancisce l’unione di due innamorati sotto il volere di Dio.
Vediamo il bianco come simbolo di rinascita e come mezzo per l’ingresso in una vita spirituale, al contrario, per molte altre culture, il bianco è il colore delle cerimonie funebri. Nella cultura orientale con questo colore si dice addio alla vita terrena e si accompagna il defunto verso un nuovo stato dell’anima.
Durante il rito confuciano chi muore e chi piange i suoi morti deve indossare abiti di colore bianco perché ying e yang convivono e si intrecciano, lì dove c’è la vita c’è anche la morte. Proprio in virtù di questo stretto legame tra l’inizio e la fine dell’esistenza umana, la morte veste i panni della vita.
I greci e i romani indossavano abiti bianchi durante tutte le celebrazioni a base gioiosa e i genitori della nubenda fermavano la sua tunica con un nodo d’Ercole che solo lo sposo poteva sciogliere.
Il bianco è indice di poesia, è come una pagina bianca in attesa di essere scritta. Al pari della pagina, la sposa si offre al suo amato che scriverà per lei una indimenticabile storia d’amore.
Oggi si dà meno importanza al colore dell’abito da sposa, infatti in commercio ve ne sono alcuni che rompono radicalmente con la tradizione e mettono un punto fermo tra il passato e il presente. Non sono rari i casi in cui le giovani promesse spose decidono di indossare abiti neri, o rossi come li vuole la moda del 2009. Le tradizioni sono state superate dalle nuove tendenze e dalle nuove esigenze delle generazioni moderne, che sempre meno credono alle storie del passato e non si lasciano facilmente coinvolgere dalla cultura di chi li ha preceduti.
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