venerdì 29 ottobre 2010

Paolo e Patrizia …SPOSI.

I sogni son desideri recita una famosa canzone. Evviva, la vita reale, che a volte può trasformarsi in un bel sogno. Vi raccomando di viverlo in perfetta simbiosi senza dimenticarvi di renderci partecipi dei vostri futuri eventi felici. Un urrà agli sposi e tanti affettuosi auguri.

FACEBOCOK

giovedì 28 ottobre 2010

ACCESSORI SPOSA

Gli accessori possono smorzare o esaltare la linea dell’abito e la personalità della sposa. È opportuno quindi scegliere accuratamente le scarpe , il velo, i guanti , la borsa, la lingerie e tutti gli altri accessori.

  • LA BORSETTA

    Nel caso di matrimonio religioso si deve assolutamente evitare.
    Nel caso di matrimonio civile è ammessa purché sia della stessa tinta del vestito. Tutto ciò che potrebbe servire alla sposa il giorno delle nozze (accessori, calze di ricambio, make up) va affidato il giorno prima delle nozze all’amica più cara o alla mamma.
  • CALZE

    casimirri sposa, accessori per spose, scarpe per cerimonia, scarpe per sposeDevono essere impalpabili e finissime e si devono avvicinare il più possibile al colore dell’abito e delle scarpe. Sono molto chic le calze con reggicalze o autoreggenti, ma in alcuni casi è consigliabile il collant che lasciano una maggiore libertà di movimento e segnano meno.
    E’ consigliato arrivare alla prova finale del vestito munite di più paia per poter scegliere quelle giuste. Il giorno delle nozze è bene averne un paio di riserva. a trasparenza migliore è 10 DEN. Per chi si sposa durante il periodo invernale la scelta può cadere su calze più pesanti (20 den) ma non coprenti.
  • SCARPE

    oggetto di seduzione sono un’accessorio da non trascurare e per questo meritano nella scelta una attenzione particolare. Nella scelta si deve prestare eguale attenzione tanto all'estetica, quanto alla loro praticità. Possono esser nascoste o visibili indossate sotto l'abito, proposte in diversi modelli, classiche, accattivanti, con ricami, fiocchi, pizzi o lisce.
    Per una scelta di stile le scarpe devono essere rigorosamente dello stesso colore del vestito da sposa.
    Possono essere acquistate nello stesso atelier dove viene acquistato l’abito o realizzate su misura. In questo ultimo caso si deve organizzare in tal modo da averle pronte per l’ultima prova dell’abito. E bene prendere con se un pezzetto di tessuto dell’abito per confrontarlo con la pelle o con un il tessuto per calzature.
    In linea di massima, i modelli preferiti sono le classiche décolleté, le bebè, le ballerine con un po’ di tacco o le charleston, anche perché a fare la differenza e a renderle al passo con la moda sono i tacchi - a spillo, a rocchetto, a stiletto - oppure le punte - affusolate, quadrate, tonde. La moda ultimamente ha riproposto anche la forma del sabot, di grande effetto se riccamente lavorata. Oggi il galateo permette anche, in caso di cerimonia estiva, di indossare un sandalo che lasci scoperto il tallone o le dita, meglio se impreziositi da perline, jais, pietruzze, paillette, nastri, fiori di tessuto, da portare senza calze, anche se ci si sposa in città e il tono della cerimonia è informale.
    La misura del tacco dovrà tenere conto della lunghezza dell’abito, delle abitudini della sposa e degli impegni della giornata. Per un piede in relax è consigliabile il tacco di due centimetri l’unico che consente una distribuzione perfetta del peso sul piede e una posizione corretta delle dita scarpe da sposa
    Buona norma è farsi consegnare le scarpe almeno quindici giorni prima della cerimonia, in modo da poterle indossare in casa per un paio di ore al giorno.
    Con un abito semplice, è consentita la scarpa ricca di decori, mentre un abito già molto decorato richiede una calzatura essenziale: un décolleté con tacco alto, una charleston con cinturino alla caviglia.
    Per i materiali, nessuna costrizione e tanta libertà di scelta: dalla pelle al camoscio e alla vernice fino al velluto, al raso, allo shantung, l’importante è che vengano rispettate le regole imposte dalla stagione.
  • LA LINGERIE


    anche se ha la sua importanza quella di rendere impeccabile l’immagine finale dell’abito e di rendere la sposa sensuale e raffinata.
    Per questo deve essere a fior di pelle e soprattutto invisibile.
    E’ bene che le spalline del reggiseno o del body siano spostabili o rimovibili in modo da potere adattarle al tipo di scollatura dell’abito.
    Gli slip, sempre e comunque senza cuciture, devono essere sgambatissimi per lasciar liberi fianchi e glutei in caso di abiti superaderenti.
    I materiali devono essere morbidi quasi impalpabili per poter garantire il totale confort per tutta la giornata. Ideali sono le materie naturali come la seta, il lino, la microfibra e il cotone ‘pelle d’uovo’, il colore: bianco o effetto nudo.
    Se l’abito ha una scollatura omerale, a taglio, a barchetta o all’americana, il reggiseno deve essere a fascia, in modo che non si vedano le spalline, e deve avere coppe ben disegnate, dall’aderenza perfetta.
    Se fianchi e addome hanno qualche chilo di troppo e l’abito non è leggerissimo, puoi indossare un body contenitivo, facendo attenzione che non abbia cuciture troppo evidenti, meglio ancora se senza. Se invece l’abito è molto aderente e le forme sono perfette, si può scegliere un perizoma semplice ed essenziale, senza pizzi o ricami, così la silhouette risulterà ben disegnata.
    In alternativa al bianco, si può scegliere il color pelle rendendo la lingerie davvero invisibile.
    Da ricordare di fare almeno una prova dell’abito con l’abbigliamento che hai deciso di indossare, in modo da non avere brutte sorprese il giorno del matrimonio!
  • I GUANTI

    I guanti non sono accessori obbligatori, ma contribuiscono ad impreziosire l'abito eguanti per sposa si rendono necessari in caso di una certa formalità dell'evento. ma dopo l’entrata in chiesa devono essere appoggiati sull’inginocchiatoio, accanto al bouquet per permettere lo scambio delle fedi.
    I modelli tra i quali è possibile scegliere sono: corti al polso o lunghi al gomito, di pizzo o capretto, in tulle o in raso. E' importante che siano per lunghezza e materiale rapportati a l’abito. Per quanto concerne la stoffa, possono essere sottili ed impalpabili nel caso di una cerimonia d’estate o in tessuto più pesante, raso o capretto per esempio, per l’inverno.
    Si possono realizzare della stessa stoffa dell’abito o con inserti che lo richiamino.
  • I GIOIELLI

    Il giorno delle nozze l’imperativo riguardo ai gioielli deve essere la sobrietà.
    Le mani devono essere libere per valorizzare al meglio la fede nuziale, vera protagonista della giornata.
    Se vuole, la sposa può affidare il suo anello di fidanzamento alla mamma per poterlo poi indossare all’anulare della mano destra durante il ricevimento.
    Durante la cerimonia sono ammessi un sottile girocollo di perle o platino e piccoli orecchini di diamante.
    Da escludere tassativamente l’orologio al polso.
  • CUSCINETTO PORTA FEDI

    Può essere di svariate forme e materiale, può essere dello stesso tessuto dell’abito, per le spose moderne può essere in pvc o in plexiglass, in inverno originale l’idea di farlo confezionare in lana o in tweed intonato al bouquet, si affida a un testimone che lo consegna al sacerdote prima della cerimonia o ad uno dei paggetti che precedono la sposa nel corteo nuziale.
  • IL VELO

    Il Velo costituisce da sempre l’accessorio che per eccellenza dà un tocco romantico all’abito, al quale deve essere intonato, sia nel colore che nello stile.
    Anticamente veniva fatto indossare alle spose per proteggere la loro innocenza nel momento in cui si credeva fossero maggiormente esposte agli influssi degli spiriti maligni.
    Spesso la famiglia trasmette un velo tradizionale di generazione in generazione. In questo caso è da lì che deve partire la scelta dell’abito che deve intonarsi perfettamente ad esso.
    Il velo può avere svariate fogge, può essere realizzato non solo in tulle ma anche in organza, pizzo,  Bruges, Bruxelles o di pizzo di Burano, con rifiniture in raso o cosparso di fiori e pvelo sposaerline. Ci sono vari tipi di veli: corto o a voliera per una sposa in corto, moderna e sbarazzina, oppure a scialle per un abito da sposa con scollatura vistosa e generosa e il velo lungo o a strascico per una cerimonia classica.
    La lunghezza del velo più utilizzata è di 150 cm , in modo che lo strato in tulle più lungo arrivi a metà schiena, coprendo eventuali scollature sul retro dell'abito e le spalle.
    Nel caso di velo a strascico, meglio non superare i tre metri di lunghezza, per non creare un effetto da 'nozze regali' e per non compromettere i movimenti. In ogni caso durante la cerimonia il viso va tenuto scoperto e il velo va poi tolto durante il ricevimento.
    All’arrivo della sposa all’altare è compito dello sposo sollevare il velo e baciare delicatamente la sposa sulla guancia
  • MAKE-UP per la SPOSA

    I passi da seguire per un make-up perfetto

    l giorno più bello ed intenso della vita di ogni donna non può non essere "perfetto" perché rimarrà segnato per sempre nel ricordo di chi l'ha vissuto e di chi vi ha partecipato, rimarrà documentato nelle immagini fotografiche e nei filmati che daranno a quel momento una sorta di cristallizzata eternità. La sposa, protagonista assoluta di quell'evento, deve essere "bellissima", di quella bellezza che nasce dall'intensità delle emozioni e che si coniuga armoniosamente con l'abito, l'atmosfera, l'ambiente.
    Al giorno del matrimonio la sposa deve arrivare radiosa e luminosa.
    La parola d'ordine è non esagerare: è questo l'imperativo che la sposa deve avere sempre presente nella definizione del make-up. Intanto, è sempre consigliabile affidarsi ad una professionista, evitando il classico "faccio tutto io, tanto mi trucco tutti i giorni". Il make-up della sposa deve essere un mix di vedo-non vedo, ovvero deve esserci, ma nello stesso tempo non deve essere troppo visibile. E poi, deve essere in sintonia con lo stile dell'abito e con la stagione.
    Un brava visagista sa definire con cura i colori, in relazione ai tratti somatici e al colore dei capelli. Per non avere la solita brutta sorpresa dell'ultimo minuto (ovvero il giorno stesso delle nozze), si consiglia di scegliere la visagista almeno un paio di mesi prima del matrimonio, mostrargli una fotografia dell'abito e dell'acconciatura e fare almeno un paio di prove, prima di arrivare alla definizione finale del make-up.
    Al massimo dieci giorni prima delle nozze, va fissato un appuntamento per verificare il trucco che la visagista ha immaginato essere il migliore per la sposa. Nell'incontro quindi chiedete di provare diverse soluzioni fino ad arrivare a quella che ritenete la migliore per valorizzare il vostro volto. Il colore del fondotinta va provato sul collo che ha , normalmente, le stesse tonalita' del viso . Una serie di foto polaroid istantanee vi serviranno a fissare l'immagine ottenuta. E' consigliabile incontrarsi ad una ora che tenga in conto il tipo di luce che ci sara' al momento della cerimonia, sia perche' un trucco fatto alla luce delle lampade puo' falsare i colori, e soprattutto perche' portando il trucco per alcune ore vi potrete assicurare sia sulla sua durata, sia sul livello di soddisfazione raggiunto.

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    Nel giorno delle nozze, è meglio che la visagista si rechi nell'abitazione della sposa con un buon anticipo: incomincerà a preparare la base prima che lei indossi l'abito e terminerà con gli ultimi ritocchi prima che lei lasci la casa.
    Attenzione alle lampade al neon, perche' distorcono i colori, scegliete una stanza ben illuminata dalla luce naturale.
    La prima cosa da fare e' dare una buona base di fondotinta applicata con l'aiuto di una spugnetta umida , a partire dal centro delle guance verso l'esterno, il mento, la fronte. Il suo compito e' importante, infatti, perche' serve a dare omogeneita', uniformita' di colore e luminosita' al volto proteggendo e idratando la pelle. Per correggere eventuali inestetismi, vanno usati dei correttori adatti picchiettandoli con la spugnetta. Con i prodotti attualmente a disposizione dei professionisti, il camouflage dei piccoli difetti e' assoutamente garantito ed invisibile. Il fondotinta va fissato con un velo di cipria ed in tal modo si evita quella fastidiosa lucentezza del volto che tanto da fastidio sulle fotografie. Un abile uso del fard permette di vivacizzare il colore della pelle e mettere in risalto alcuni tratti del viso.
    Per truccare gli occhi si usa un pennello largo e piatto, con cui si stende sulla palpebra un ombretto delicato, dal bianco al color pesca naturale, non lucido, sfumando invece con un ombretto piu' scuro nell'incavo tra la palpebra e l'arcata sopraciliare. Con l'eyeliner va poi disegnata solo una linea sottile e uniforme come cornice alla attaccatura delle ciglia. L'uso dell'eyeliner e' invece sconsigliato quando gli occhi sono infossati o l'arcata sopraciliare cade sulla sulla palpebra. Terminare il trucco dell'occhio con due passate di mascara nero sulle ciglia, separandole, fra una passata e l'altra , con un apposito spazzolino. In quanto riguarda la bocca, non basta scegliere il colore adatto, molta importanza va data al modo in cui si vogliono evidenziare i contorni e gli angoli esterni.
    Per completare il make up e' fondamentale fissarlo con del ghiaccio secco avvolto in un panno di cotone, tamponando leggermente il viso.
    Prima di coricarsi
    E' certo che la sera delle vostre nozze sarete cosi' stanca che l'ultima cosa al mondo che vi verra' in mente e' quella di passare una mezz'ora davanti allo specchio per struccarvi. Non ce la sentiamo di darvi torto e , poi, avrete sicuramente cose migliori da fare. L'unica avvertenza che vogliamo ricordarvi e' che, se mantenete addosso tutto il trucco, all'indomani potreste svegliarvi con gli occhi gonfi e infiammati. Prendete allora una bottiglia di acqua minerale naturale e sciaquatevi il viso, passate velocemente un latte detergente e se vi va mettete un leggero strato di crema idratante. Vostro marito apprezzera' la freschezza della vostra pelle e i suoi baci saranno piu' eccitanti.

    domenica 24 ottobre 2010

    Lorenza e Alessio SPOSI….

    Una splendida giornata all’insegna dell’eleganza,del buon gusto e del divertimento,in compagnia dei nostri cari amici Lorenza e Alessio protagonisti di un evento speciale,sicuri ed indifferenti davanti l’obiettivo che ha immortalato i momenti di gioia ,emozioni e di festa.AUGURISSIMI…DALLO STUDIO FOTOGRAFICO SPOSESENZAPOSE….

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    venerdì 22 ottobre 2010

    LE FEDI ED I GIOIELLI PER IL MATRIMONIO

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    Le Fedi nuziali sono simboli di fedeltà, esistevano già all'epoca romana.
    Si chiamavano rispettivamente anulus pronubus e vincolum. Non si sa come abbia avuto origine la tradizione del cerchietto all'anulare sinistro, ma essa ha senz'altro una base nell'antica credenza che l'anulare fosse collegato direttamente al cuore da un vaso sanguigno. Durante lo scambio degli anelli la coppia è mano nella mano; anche l'unione delle mani destre è riconducibile ad unparticolare significato simbolico: rappresenta una sorta di ufficializzazione del patto nuziale, che acquisisce, così, consistenza e valore civile e sociale.

    Le fedi le compera lui, ma le scelgono insieme. Sarà solo lui, invece, a preoccuparsi di portarle in Chiesa. Quelle classiche, in oro giallo con incisi all'interno i nomi degli sposi e la data delle nozze, sono le più richieste. L'ultima moda invece le vuole in oro bianco.

    Il cuscinetto portafedi, può avere varie forme - quadrata, a cuore, rotonda, ovale - e essere realizzato in materiali vari: lo stesso tessuto dell'abito, ma anche organza, seta, raso, velluto, cotone, lino, ricamato o arricchito da inserti di pizzo macramè o sangallo.

    La tradizione suggerisce che venga affidato a un testimone dello sposo, il quale lo consegna al sacerdote prima della cerimonia.

    Gioielli per la Sposa
    Il giorno delle nozze le mani devono essere libere per valorizzare al meglio la fede nuziale. Se vuole, la sposa può affidare il suo anello di fidanzamento alla mamma per poterlo poi indossare all'anulare della mano destra durante il ricevimento.
    Durante la cerimonia sono ammessi un sottile girocollo di perle o platino e piccoli orecchini di diamante. Da escludere tassativamente l'orologio al polso. La sposa indosserà gioielli di forma molto lineare e classica. Essi dovranno sottolineare le caratteristiche dell'abito, la bellezza del volto, quasi senza apparire. Consisteranno in orecchini e collana di perle, oppure in oro bianco con brillanti.

    Gioielli per lo Sposo
    Nessun orecchino, catena, bracciale o anelli. Lo sposo porterà solo l'orologio da polso e i gemelli in oro bianco, se la camicia li prevede. Si anche alla spilla fermacravatta.

    Abiti da Sposa: di che stile sei?

    Stile Bustier
    Romantico ed elegante, l’abito in stile Bustier costituisce la nuova tendenza nel campo dell’abito da sposa, anche se nel sud Italia rappresenta da sempre l’abito tradizionale e classico per la sposa. E’ formato da un corpetto stretto capace di esaltare la femminilità e le forme, costruito con tessuti importanti, semplice ma anche ricamato, con un fiocco, un nastrino, illuminato da fili d’argento, rifinito con gioielli e preziosi a cui viene abbinata una gonna ampia stile settecento. Abbandonato a fine ottocento, questo abito è stato rilanciato da Dior, Jean Paul Gaultier e dai nostri Dolce & Gabbana.

    Stile Impero
    Regale e sontuoso, ma con semplicità, lo stile impero venne lanciato da Giuseppina, moglie di Napoleone Bonaparte Negli anni ’30 – ’40 fu utilizzato anche nella moda dell’alta aristocrazia: Maria Josè sposò con un taglio molto simile. Il corpino, di solito costruito in pizzo o in raso con eleganti ricami, è tagliato appena sotto il seno e la gonna leggermente svasata da vita allo strascico, più o meno lungo. Questo abito è adatto per slanciare la figura nascondendo i fianchi larghi e l’addome pronunciato.

    Stile “ A Palloncino”
    Chic e Tradizionale, l’abito scelto da Grace Kelly per il proprio matrimonio, si presenta con un corpino aderente stretto da un’alta fascia e la gonna ampia, molto generosa sui fianchi. Organza, taffetas e gazar sono i materiali più usati per la costruzione di quest’abito. E’ adatto a spose longilinee e non bassine, anche se la forma della gonna è capace di mascherare le linee non proprio sottili.

    Stile Redingote
    Moderno e solenne, la Redingote per le linee meno perfette viene utilizzato per slanciare la figura, essendo realizzato con tagli verticali che corrono dalle spalle al fondo dell’abito modellando il punto vita.
    Il tessuto più usato per la costruzione dell’abito in stile redingote è il Mikado di seta o il raso. Può essere ricamato con perle e cristalli.

    Stile Sottoveste
    Essenziale e grazioso, l’abito a sottoveste, realizzato di solito con materiale impalpabile, presenta un ampio decolleté. Le spalline e le bretelle sono sottili, è leggermente svasato e scivola sul corpo dando un'impressione di grazia ed eleganza. Può essere accompagnato da uno scialle o un giacchino sulle spalle. E’ adatto alle figure slanciate e costituisce l’ideale per una cerimonia serale.

    Stile Tubino
    Semplice e classico, lo stile a tubino segue le linee del corpo, sottolineando l’equilibrio tra seno e fianchi. Può essere più o meno aderente e, quindi, facilmente adattabile ad ogni silhouette. Il tessuto sarà di grande effetto: seta, pizzo macramè, anche arricchito da perle e strass. La scollatura sarà più o meno generosa a forma tonda o a punta. E’ adatto anche per una cerimonia civile.

    Stile Sirena
    Fine e Sexy , l’abito a sirena si avvita al corpo come una seconda pelle. La linea fasciante esalta le forme della figura e si apre a corolla verso l’orlo terminando con un piccolo strascico. La sensualità dell’abito viene rappresentata sia dai tessuti usati per la sua costruzione, di solito pizzo ricamato, sia da un importante spacco che può essere più o meno alto, così come la scollatura. Questo tipo di abito si addice a figure sottili e longilinee.

    Accessori per la Sposa: il Velo

    Il Velo
    Simbolo della castità prematrimoniale ed usato in antichità per proteggere la sposa da possibili tentazioni “maligne” antecedenti il matrimonio, il Velo costituisce da sempre l’accessorio per eccellenza.
    La tradizione vuole il velo sottile ed impalpabile, in tulle liscio trattenuto da una coroncina di fiori. Tuttora molto apprezzati i veli in pizzo di leggerissima fattura come quelli di Bruges o Bruxelles o di pizzo di Burano. Nel caso di velo a strascico, meglio non superare i tre metri di lunghezza, per non compromettere i movimenti della sposa. In ogni caso durante la cerimonia il viso va tenuto scoperto e il velo va poi tolto durante il ricevimento. All'arrivo della sposa all'altare è compito dello sposo sollevare il velo e baciare delicatamente la sposa sulla guancia.

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    La scelta
    Non esiste una regola generale per la scelta del velo. E’, comunque, importante sapere che se esiste un velo di famiglia, vale a dire indossato da nonna e madre e che viene donato alla figlia per il matrimonio nel rispetto della tradizione avviata, la sposa dovrà scegliere l’abito in base al tipo di velo regalato. Negli altri casi sarà invece il velo che dovrà essere adattato al tipo d’abito scelto per il gran giorno.

    Tra i più conosciuti e richiesti troviamo:
    Il velo corto o a voliera, che copre il volto e arriva fino alle spalle. Adatto ad una sposa moderna e sbarazzina che indossa un abito corto.
    Il velo a scialle, portato sulle spalle e adatto agli abiti con scollature.
    Il velo lungo classico, che misura circa tre metri e davanti arriva appena sotto il seno. Adatto per una cerimonia importante.
    Il velo lungo e sfarzoso, arricciato ad applicato sul capo o sulla nuca. Fondamentale in questo caso sarà la prova dell’acconciatura con il velo per evitare spiacevoli sorprese. Adatto a chi vuole esagerare in spettacolarità.
    Il velo a mantello, che sarà appoggiato sul capo e scivolerà sul vestito. Per valorizzare questo tipo di velo sarà applicato su di esso un bordo particolare, ad esempio in nastro di raso.

    E se ci si sposa in comune?
    Il velo sarà sostituito da un cappello intonato all’abito o da un’elaborata acconciatura. Alcune spose, soprattutto quelle di religioni diverse dalla nostra, non rinunciano al tradizionale velo per la cerimonia in municipio.

    L'Addio al Celibato

    L'addio al celibato è una tradizione, nata in Inghilterra dai giovani rampolli dell'alta società, che vuole celebrare la fine della vita da single...

    La festa è organizzata dagli amici circa una settimana prima del matrimonio, per avere il tempo di riprendersi dalle ore piccole passate a far bisboccia. In questa festa il futuro sposo viene sottoposto alle peggiori tentazioni per dimostrare di essere sicuro di compiere il grande passo e non voler tornare indietro.

    L'addio al celibato, oltre che una prova, è anche l'occasione di sfogarsi completamente e assaporare tutto ciò a cui, una volta sposato, bisognerà dire addio: fra vino e manicaretti preparati dalla mammina (che verranno sostituiti da quelli della probabilmente meno esperta sposina) spunta una torta dalla quale esce la provocante spogliarellista di turno. Ma attenzione! Questa festa è soprattutto l'occasione per gli amici di prendere in giro e ridere! Si occuperanno loro di tutto, magari contattando una società specializzata, che si può trovare facilmente anche in rete.image

    I luoghi più adatti all'addio al celibato sono i locali nei quali si può riservare una sala, oppure la casa di un amico; se hai una casa tua e sei così folle da metterla a disposizione, poi dovrai assumerti la responsabilità di ripulire tutto prima che la tua futura sposa veda i disastri che, sicuramente, tu e i tuoi amici avrete combinato, anche se così avrai detto addio anche al tuo appartamento da single.

    Per un approfondimento vi suggeriamo il sito Idee Addio Celibato e Nubilato.it un sito ricco di informazioni utili per organizzare le vostre feste di addio al celibato in casa o in uno dei locali per addio al celibato

    Navigando questo sito troverete numerose sezioni, tra le quali vi suggeriamo quella dedicate agli scherzi per addio al celibato, o quella dove potrete trovare le tipiche frasi di addio al celibato. Nel sito c'è un'apposita sezione aziende ricca di operatori che vi aiuteranno a organizzare il vostro addio al celibato a Roma, addio al celibato a Milano, addio al celibato a Napoli, addio celibato a Torino e in tutte le altre città italiane.

    giovedì 21 ottobre 2010

    Canon, dopo EOS c'è EIS



    Su un blog giapponese emergono i dettagli di quella che sarebbe la nuova linea di reflex Canon per il prossimo anno. Ma sembra tutto troppo bello per essere vero.

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    Da mesi si susseguono le voci relative ad una nuova EVIL Canon, una fotocamera senza specchio di elevata qualità con ottiche EOS in un corpo più compatto. Quello che arriva però stamattina più che un rumor è una vera e propria bomba, una bomba però da prendere davvero con le pinze. In ogni caso merita una lettura, perchè se non fosse vera sarebbe davvero ben pensata. Secondo un forum/blog giapponese con la classica gola profonda che lavora nel reparto ricerche e sviluppo di Canon, l'azienda giapponese avrebbe intenzione di lanciare nella seconda metà del 2011 il brand EIS da affiancare a EOS. EIS starebbe per Electronic Image System, l'esatto opposto dell'Electronic Optical System che da anni dà il nome al famoso sistema EOS. La prima fotocamera EIS sarebbe la EIS 60, una fotocamera di fascia alta con un sensore CMOS da 22 Megapixel da 18 mm x 12 (quindi non APS-C, ma più vicino ad un micro 4:3 come dimensioni anche se 3:2 come aspect ratio) dotata di funzionalità davvero interessanti. Non si hanno ancora dettagli riguardo alle prestazioni, ma emergono invece due caratteristiche che sarebbero esclusive delle nuove EIS: la prima è la possibilità di usare solo la parte centrale del sensore per scattare anche a 22 fps, abbassando però la risoluzione a 5.5 megapixel; la seconda, denominata Pixel Fusion, è il raggruppamento di 9 pixel per crearne uno. In pratica per riprendere video HD verrebbe utilizzato l'intero sensore, e ogni pixel video sarebbe realizzato usando le informazioni di un gruppo di 9 pixel (3x3). Questo si tradurrebbe in una altissima dinamica e in un bassissimo rumore. Canon avrebbe poi sviluppato per queste fotocamere il nuovo Digic V, e il sistema sarebbe in grado di gestire ISO da 100 a 12800 raggiungendo i 25600 ISO in modalità Pixel Fusion. Detta così questa EIS potrebbe sembrare una vera e propria EVIL killer, ma ci sono molti dubbi come per esempio un sensore che non è proprio un taglio “Canon”. In ogni caso, anche se non è il 2011 sarà il 2015: sembra proprio che lo specchio sia destinato a sparire.

    martedì 19 ottobre 2010

    album Davimart collezione 2010-2011..li trovate da SPOSESENZAPOSE







    album Cristina collezione 2010-2011..li trovate da SPOSESENZAPOSE

    I nostri progetti nascono da un concetto che stravolge l'idea classica dell'album fotografico, concepito come un oggetto da sfogliare e archiviare insieme alle immagini che contiene. Gli album di Cristina, vengono disegnati e progettati per essere esposti, vissuti, consultati, diventando loro stessi veri e propri oggetti d'arredamento. 

    I nostri Album lavorati nel rispetto della tradizione artigianale esltano le caratteristiche naturali e pregiate dei materiali utilizzati. 

    Un ampia varietà di finiture e decorazioni curate nei minimi particolare accresce la bellezza del prodotto. 

    Una bellezza destinata a durare nel tempo, per custodire i ricordi più belli

    sabato 16 ottobre 2010

    book per bambini

    I Testimoni di nozze

    Il testimone: un ruolo importante, sia dal punto di vista legale che affettivo, figura centrale attorno alla quale ruota la celebrazione del matrimonio.

    Generalmente è un parente stretto, un fratello o una sorella, un carissimo amico: insomma una persona che svolge un ruolo chiave nella vostra vita di individui e di coppia, e che volete che sia presente nel vostro cammino coniugale per tutta la vita.
    Sì, infatti i testimoni sono chiamati ad essere i garanti morali e legali della vostra unione e solidità matrimoniale, ad essere guide pratiche e spirituali della futura famiglia.

    Sia per il matrimonio civile che per il matrimonio religioso il numero richiesto dalla legge è due, uno per lo sposo e uno per la sposa, ma possono essere aumentati a piacimento se si vuole privilegiare più persone con questo onore. Usualmente, si assiste a riti con due o tre testimoni per parte, se il sacerdote che celebra la cerimonia non ha nulla da obiettare.

    I compiti istituzionali di un testimone sono:

        * Apporre la propria firma al termine del rito, a testimonianza della autenticità e regolarità della celebrazione avvenuta;
        * Conservare le fedi durante la cerimonia per poi passarle al sacerdote, nel caso di rito cattolico o misto, o allo sposo, nel caso rito civile, al momento richiesto;
        * Consegnare l’offerta al sacerdote, alla fine della cerimonia.

    I testimoni avranno inoltre il compito di aiutare nei preparativi ed assistere la coppia anche moralmente e, non ultimo, se si tratta di amici di prendere in mano l’organizzazione dell’addio al celibato o al nubilato

    Tradizioni, superstizioni e credenze per la sposa

    Attorno all'abbigliamento della sposa ruotano superstizioni e credenze, alle quali quasi tutte le spose, anche le più scettiche, provano ad attenersi.

    Per tradizione, si vuole che il giorno delle nozze la sposa porti con sè cinque cose:

        * Una cosa vecchia. Questa simboleggia il passato, tutta la vita antecedente al matrimonio e l'importanza che questa ricopre. Ogni sposa deve portare con sè un oggetto appartenente al proprio passato proprio per non dimenticarlo nel nuovo cammino che si va ad intraprendere;
        * Una cosa nuova. Questa come simbolo della vita che si sta per cominciare e delle nuove sfide che questa porterà con sè;
        * Una cosa prestata. Ovviamente sarà una persona cara a prestare quest'oggetto, a simboleggiare che le persone care restano vicine anche nel passaggio dal vecchio al nuovo;
        * Una cosa regalata. Questa simboleggia l'affetto delle persone che si amano;
        * Una cosa blu. Indica sincerità e purezza da parte della sposa. Da tradizione, di questo colore sarà la giarrettiera, indossata nel caso di gonne ampie e coprenti.

    Altra superstizione molto forte e viva tuttora è quella che il futuro marito non possa vedere il vestito da sposa se non al momento della cerimonia: vederlo prima porterebbe sfortuna.

    C'è da dire che queste tradizioni, tanto vecchie quanto radicate in moltissime coppie, possono variare da regione a regione, e abbracciano ogni gesto del rituale del matrimonio

    Rito del matrimonio civile, burocrazia e documenti necessari

    Nel caso in cui la scelta del rito  sia ricaduta sul matrimonio civile, si dà il via all’iter burocratico che, grazie al nuovo Ordinamento dello Stato Civile e all’introduzione delle autocertificazioni, si è notevolmente snellito in quanto spetterà al Comune procurarsi tutta la documentazione necessaria.

    Le formalità preliminari al matrimonio civile avranno il fine di accertare l’effettivo stato di libertà da vincoli di precedenti matrimoni e la reale consapevolezza di entrambi gli interessati, liberi da costrizioni o ricatti da una o ambo le parti.
    Prassi e documenti necessari nel matrimonio civile

    La prassi per il matrimonio civile prevede che entrambi i fidanzati si rechino, circa due mesi prima di sposarsi (anche se noi consigliamo di anticipare il più possibile, se avete tempo), presso l'Ufficio di stato Civile del Comune di residenza di uno dei due per richiedere i documenti necessari per il matrimonio. I documenti che verranno rilasciati dal comune di residenza sono:

        * l'atto di nascita
        * il certificato contestuale che comprende residenza, stato libero e cittadinanza

    Se uno dei due contraenti è divorziato, dovrà aggiungere agli altri documenti anche la sentenza di divorzio, mentre se è vedovo sarà necessario l’atto di morte del coniuge defunto.
    rito matrimonio civile

    Rito matrimonio civile

    In seguito a tale richiesta, gli incaricati comunali provvederanno ad elaborare tutta la documentazione necessaria e a contattare personalmente i futuri sposi per fissare la data del giuramento di matrimonio. In seguito a tale promessa, per la quale non è più richiesta la presenza di un genitore e dei testimoni, verranno esposte per 8 giorni alla Porta della Casa Comunale dei comuni di residenza di entrambi i futuri sposi le “pubblicazioni”, recanti le complete generalità dei promessi e il luogo di celebrazione delle nozze.

    Obiettivo della pubblicazione è quello di rendere nota a tutti l'intenzione dei fidanzati di contrarre matrimonio affinché chiunque ne abbia motivo possa opporsi, qualora sussistano impedimenti di cui costoro siano a conoscenza o altre gravi ragioni previste dalla legge.
    Trascorsi quattro giorni dopo il termine delle pubblicazioni, l’Ufficiale di Stato Civile, se non gli è stata presentata nessuna opposizione, rilascia il “nulla osta” al matrimonio, in cui dichiara che quella celebrazione non ha impedimenti agli effetti civili e che i due fidanzati possono celebrare le proprie nozze entro 180 giorni dalla scadenza della pubblicazione, pena la decadenza di validità dei documenti.

    L’evoluzione dei prodotti Apple dal 1976 ad oggi

    Anatomy of Apple Design from Transparent House on Vimeo.

    Cappello per la sposa, un accessorio elegante

    Ecco un accessorio che non è molto utilizzato. Le spose preferiscono il velo, oppure una bella e ricca acconciatura, ma anche il cappello non è male. Poi dipende dal modello, ma anche dal tipo di vestito e dalla sposa.

    Ad alcune starà benissimo ad altre un pò meno. Lo stile è deve essere personale. Molte donne il cappello non lo indossano mai e nemmeno lo apprezzano, invece un bel cappello a tesa larga, con dei fiori, oppure una veletta, o dei nastri, può fare la differenza e far sembrare un sposa ancor più elegante.

    Li si trovano piccoli ed eleganti, grandi e di paglia, a tesa larga, con i fiori di stoffa o veri e per qualsiasi stagione. Alcuni sono più curiosi che altro. Ad ogni collezione ne vengono presentati di nuovi perchè sono un accessorio per la sposa, da abbinare ai vari abiti.

    Con un cappello si ha però la necessità di un’acconciatura che non sia troppo voluminosa sul capo altrimenti si farà fatica a calzarlo, quindi capelli sciolti o chignon bassi. Per una sposa con i  capelli corti e che non può raccogliere può essere l’ideale. Ne potrete trovare negli atellier di abiti da sposa.

     

     

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    giovedì 14 ottobre 2010

    Le bomboniere ed i confetti

    L'usanza tradizionale sarebbe una bomboniera (qualsiasi oggetto che scegliete voi, potrebbe essere di cristallo, argento, carta..) per ogni coppia di invitati, insieme ad un sacchettino (che quando decidete che tipo di oggetto volete da un negozio che fa la lista di nozze, il negozio stesso fornisce il sacchettino come parte del prezzo della bomboniera) che contiene le tradizionali confetti e bigliettino con i nomi degli sposi e la data del matrimonio stampata sopra.
    La consegna dei confetti e delle bomboniere è l'ultimo dovere della sposa prima del commiato dagli invitati. Perché proprio i confetti? Perché nei secoli passati erano considerati i bon bon più pregiati e quindi riservati alle cerimonie importanti come le nozze di alto rango. Oltre a ciò, le due metà della mandorla, tenute insieme da un velo di zucchero non possono che simboleggiare l'unione della coppia. Devono essere consegnati in numero dispari. Per ciò che concerne le bomboniere, vi è la più ampia libertà di scelta per gli sposi. Possono scegliere oggetti tutti uguali, oppure differenziarli per esempio tra invitati e testimoni. L'importante è che siano confezionati nello stesso stile: una confezione che conterrà i confetti e un piccolo cartoncino con il nome degli sposi senza cognome.

    La musica

    Per la Chiesa:Il classico organo può essere sostituito dall'arpa magari affiancata dai violini. Ammesse anche voci liriche e corali. I due brani migliori e suggestivi vanno riservati per i due momenti clou: l'ingresso in Chiesa della sposa e lo scambio degli anelli. Per il Municipio, per rendere più suggestiva una cerimonia, si può pensare per esempio alla diffusione di musiche dalle colonne sonore di film famosi. Per il ricevimento: qui vi è la più assoluta libertà di scelta per gli sposi. E' preferibile una musica di sottofondo e d'atmosfera. che permetta agli invitati di chiacchierare tra di loro senza essere disturbati. Deve restare un piacevole sottofondo né imporsi all'attenzione che deve essere sempre e comunque rivolta agli sposi. Quanto ai brani, si lascia libera scelta agli sposi e ai loro gusti musicali…

    La Cerimonia

    Dal momento che la sposa arriva in chiesa o in comune per ultima a fare le veci della padrona di casa sara' la madre della sposa che dovrebbe arrivare alla chiesa o al comune insieme ai testimoni in modo da accogliere gli invitati. Se la cerimonia si svolge in chiesa la madre della sposa rimane alla porta della chiesa fino all'arrivo della sposa, poi va a sedersi, nella prima fila dalla parte sinistra insieme ai parenti e gli amici della sposa mentre i parenti e gli amici dello sposo occupano la parte destra della chiesa. Il padre della sposa dovrebbe entrare in chiesa con la figlia al braccio sinistro, all'uscita invece, la sposa dovrebbe prendere il braccio sinistro dello sposo. Per la cerimonia in comune si può seguire lo stesso protocollo della cerimonia in chiesa ma l'etichetta e' meno rigida. Gli sposi possono anche entrare insieme accolti dall'applauso festoso dei presenti gia' riuniti nella sala comunale ad attenderli.

    mercoledì 13 ottobre 2010

    Il costo del fotografo di matrimonio

    Perché il fotografo di matrimonio costa tanto? Andiamo a scoprire insieme cosa c'è esattamente dietro al prezzo di un servizio fotografico di matrimonio?

    Non basta una bella macchina fotografica per aprire uno studio fotografio specializzato in matrimoni. Fotografi di matrimonio non ci si improvvisa, ci sono anni e anni di gavetta e di esperienza diretta sul campo, giornate intere trascorse a fotografare, nottate davanti ad un pc a selezionare, a fare editing e a elaborare migliaia e migliaia di immagini. Tanta passione, studio, sacrifici per dare alle coppie il servizio perfetto, l'album dei loro sogni, per poter vedere nei loro visi la commozione nel rivivere con le fotografie i momenti topici e indimenticabili del giorno del matrimonio.

    Oltre a tutta la preparazione, alle compentenze e all'esperienza del fotografo di matrimonio, dietro al prezzo ci sono anche attrezzature molto sofisticate e molto costose, corpi macchina digitali dell'ultima generazione, capaci di scattare fotografie meravigliose, corredi di obiettivi che spaziano dal grandangolo al teleobiettivo, per poter riprendere in ogni situazione tutti i momenti salienti della preparazione, della cerimonia, della festa. E poi potenti computer per le elaborazioni delle immagini, sofisticati monitor, sistemi di archiviazione e conservazione dei files digitali.

    Anche gli album hanno costi non indifferenti; album di pelle, di cuoio, di legno o di semplice carta sono il contenitore elegante per conservare le fotografie. Anche la stampa delle immagini che andranno a comporre il servizio ha il suo costo, soprattutto perché si utilizzano complessi sitemi di stampa, per rendere eterni i ricordi della giornata del matrimonio.

    Infine bisogna menzionare i costi di gestione dello studio fotografico o del negozio, indispensabili per offrire alla coppia un luogo elegante e rilassante per poter sfogliare in tutta tranquillità album e osservare magnifiche fotografie.

    Tutte queste cose incidono direttamente sul prezzo finale del servizio fotografico di matrimonio.

     

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    Video Partecipazioni che annunciano il tuo matrimonio

    Cari sposini, sbizzarrite la vostra fantasia! Dimenticate pure le vecchie abitudini di scrivere, stampare o spedire le partecipazioni di nozze: oggi il matrimonio si annuncia on-line. Stupite ancora una volta amici e parenti, le partecipazioni video stanno prendendo sempre più piede.  Attraverso specifici programmi, come, per esempio, Windows Movie Maker gli sposi più tecnologici montano, secondo il proprio gusto, immagini, musica e spezzoni della propria love story. Sono dei veri e propri trailer, sceneggiature del proprio film d’amore. Si può fare semplicemente un collage delle foto ricordo o immedesimarsi in un personaggio di un film, di un cartone animato o di una serie televisiva. Non ci sono limiti, basta solo una videocamera e tanta voglia di divertirsi.

    martedì 12 ottobre 2010

    Passo, passo fino all’altare…..

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    Un’utile guida per organizzare il Matrimonio senza stress
    12 Mesi prima: La prima tappa del percorso che vi porterà al giorno delle nozze passa per il Municipio e la Chiesa per quanti sposeranno anche con il rito religioso. Bisognerà fissare la data delle nozze tenendo conto dei tempi necessari alla preparazione della documentazione occorrente e del percorso di preparazione al matrimonio che bisogna seguire presso la propria parrocchia per la celebrazione in Chiesa. Per il matrimonio religioso sarà necessario contattare il parroco della chiesa in cui ci si vuole sposare, qualora sia diversa dalla vostra. Considerate che, soprattutto nei mesi di maggio, giugno e luglio, c’è un’alta concentrazione di matrimoni, quindi è bene prevedere più alternative.
    Fissata la data delle nozze, potrete dedicarvi all’organizzazione del matrimonio partendo dal ricevimento; bisognerà infatti verificare la disponibilità del locale prescelto per il giorno stabilito.
    10 Mesi prima: Verificate la necessità di completare piccoli lavori di ristrutturazione alla vostra casa. L’arredo dev’essere prenotato con largo anticipo per evitare disguidi e ritardi nelle consegne. Frequentate il corso prematrimoniale con il vostro partner presso la parrocchia di appartenenza.
    8 Mesi prima: Tutte le fasi organizzative vanno costantemente controllate. La definizione del menù per il banchetto nuziale, l’arrivo di mobili, tendaggi e complementi per la casa e il disbrigo delle pratiche presso gli uffici competenti per avere tutte le carte in regola! Tenete presente che alcuni documenti hanno validità limitata, quindi segnate in agenda quali sono le scadenze importanti. Non dimenticate di aggiornare i passaporti se intendete partire per destinazioni lontane in viaggio di nozze.
    Con largo anticipo va definito anche lo stile del servizio fotografico e del filmato da realizzare nel giorno del matrimonio. Un buon professionista sarà certamente molto impegnato; cercate quindi di confermare per tempo la sua partecipazione.  Magari il professionista che cercate è proprio vicino casa vostra! Scegliete i testimoni e dedicatevi alla cura del vostro benessere psico-fisico, per arrivare in forma al giorno del sì.
    6 Mesi prima: Scegliete l'abito da sposa, il futuro sposo farà lo stesso, senza tralasciare tutti gli accessori: scarpe, intimo e gioielli. Per l'abito da Sposo potrete visionare le nuove collezioni Lino Valeri, Pal Zileri e Carlo Pignatelli pubblicate nelle PhotoGallery. Scegliete i negozi per la lista nozze in base ai regali che preferite ricevere. Negozi di oggettistica e complementi d'arredo per la casa, argenterie e gioiellerie di Napoli e provincia, selezionati per offrirvi una panoramica ampia di offerte. Una volta stilato l’elenco dei possibili invitati, scegliete anche le partecipazioni ed ordinate bomboniere e confetti.
    4 Mesi prima: Contattate il fiorista per definire gli addobbi e il bouquet, occupatevi della musica (sia in chiesa, sia al ricevimento) e dell'animazione, prenotate il noleggio dell'auto e fate un giro presso le agenzie di viaggio per esaminare le varie proposte.
    2 Mesi prima: Spedite le partecipazioni, acquistate le fedi e fate un veloce riscontro su tutte le fasi organizzative per accertarvi che tutto sia veramente a posto. La sposa potrà provare l'acconciatura e il trucco, dedicando un po’ di tempo a massaggi antistress per recuperare la forma migliore.
    1 Mese prima: Ormai ci siamo; seguendo questa scaletta di impegni tutto dovrebbe essere sotto controllo. Occupatevi delle pubblicazioni in comune e in Chiesa; confermate il numero di invitati, fate stampare il menù e stabilite la disposizione dei tavoli per il ricevimento.
    2 Settimane prima: Fare un sopraluogo in Chiesa e verificate che le indicazioni fornite al fiorista per la realizzazione degli addobbi siano chiare. Anche il fotografo e i musicisti vanno contattati per essere certi che tutto sia pronto per il vostro evento.
    1 Settimana prima: Con gli amici più stretti si organizza la festa di addio al celibato/nubilato. Si ritirano le fedi (controllando l’esattezza dell’incisione interna), e si chiamano telefonicamente parenti e amici più cari che devono raggiungervi da città lontane, per accertarsi della loro partecipazione.
    2 Giorni prima: Prova definitiva dell'abito e un bel massaggio rilassante per allontanare stress e tensione.
    24 ore prima: Pensate solamente a mantenere la calma; certamente tutto andrà per il meglio. Ricordate di confessarvi se vi sposate in Chiesa.
    Non resta che farvi i nostri migliori Auguri!  SPOSESENZAPOSE STUDIO FOTOGRAFICO….

    domenica 10 ottobre 2010

    Tiffany, l’anello di fidanzamento si sceglie sull’iPhone

     

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    Avete paura di sbagliare l’anello di fidanzamento? Ecco per voi, l’ultima iniziativa di Tiffany. Il marchio del lusso ha realizzato un’applicazione per l' iPhone che permette di scegliere direttamente sul proprio  smartphone il perfetto anello di fidanzamento. Con un tocco si potranno consultare i diversi modelli disponibili e con un altro tocco misurare uno dei propri anelli. Come? Grazie a Ring Sizer, uno strumento interattivo che determina le dimensioni dell’anello di Tiffany, basta appoggiare un anello sullo schermo del telefono, allinearlo con un cerchio che verrà visualizzato, per scoprire la propria misura. Inoltre, l’applicazione di Tiffany , dà la possibilità di zoomare, vedere i dettagli, osservare le lavorazioni, salvare e condividere i preferiti via e-mail, Facebook e Twitter.

    giovedì 7 ottobre 2010

    Fotografo, album fotografico e video di matrimonio

    E' arrivato il gran giorno, il matrimonio... come riuscire ad incastonare nella memoria ogni attimo dell'evento, ogni sguardo, ogni protagonista, ogni colore? Come fare a rivivere anche a distanza di anni tutte le emozioni fortissime di quel momento, a riassaporare uno dei giorni più importanti della vostra vita?
    Le fotografie e il video delle nozze sono il ricordo più indelebile di quel giorno, un elemento tradizionale di ogni matrimonio, che ferma gli istanti più emozionanti, quelli da far vedere a figli e nipoti e da portare sempre con sè anche a distanza di molto tempo.
    Tramite l'album fotografico ed il filmino potrete inoltre rivedere attimi che, presi dal turbinio dell'evento, avete perso, ascoltare commenti degli ospiti, vedere lacrime di gioia che dall'altare non avevate notato, insomma cogliere e commentare proprio tutto di quel giorno!
    Con il trascorrere degli anni le fotografie diventeranno sempre più preziose, mantenendo vivi dei ricordi che la mente tenderebbe altrimenti a modificare.

    Le fotografie indispensabili del matrimonio


    Album del servizio fotografico del matrimonio
    Il fotografo e il cineoperatore iniziano il loro lavoro sin da parecchie ore prima della cerimonia: sarà necessario infatti cogliere gli istanti di attesa di entrambi gli sposi, di ansia, di emozione, i preparativi della sposa, circondata dalla mamma e dalle amiche più care: è questo il momento giusto per realizzare i primi piani della sposa, dato che il trucco è perfetto.
    Il fotografo dovrebbe arrivare a casa della sposa circa tre ore prima delle nozze, per poi immortalare la simbolica uscita dalla casa dei genitori.
    Altre foto fondamentali del giorno del matrimonio sono:
    • l'ingresso dello sposo con la madre;
    • l'arrivo della sposa fuori dalla chiesa o dal municipio;
    • l'ingresso al braccio del padre;
    • la consegna della sposa al futuro marito;
    • la promessa;
    • lo scambio degli anelli;
    • le firme degli sposi e dei testimoni sul registro;
    • l'uscita degli sposi con il lancio del riso;
    • il taglio della torta;
    • il brindisi.

    mercoledì 6 ottobre 2010

    L'ABITO DELLO SPOSO

    L'ABITO DELLO SPOSO

    La scelta dell’abito adatto ad ogni tipologia di sposo è qualcosa addirittura di essenziale per ogni sposo che si rispetti, non solo perché egli dovrà apparire al cospetto della sua sposa “più bello che mai”, ma anche perché attraverso questa scelta di stile (di solito molto importante per ogni donna), è possibile intuirne anche i gusti e le preferenze dettate dalla sua personalità!

    Anche per lui tuttavia (come per la sposa), occorre premettere che la scelta dell’abito adatto potrebbe rivelarsi (contro ogni ottimistica previsione!) tutt’altro che semplice, se non altro in considerazione del fatto che, non si deve assolutamente trascurare quanto anche l’eleganza e la raffinatezza degli accessori scelti dallo sposo possano contribuire a rendere speciale una cerimonia normale.

    I nostri consigli

    Le regole che su questo argomento impone il galateo sono piuttosto rigide e che, non sempre, per contro, affidarsi al “fai da te” si rivela la scelta più giusta, per non correre il rischio, proprio in quel giorno di apparire troppo ingessati (o viceversa troppo alternativi), il nostro consiglio è quello di scegliere liberamente l’abito che più si preferisce assecondando così i propri gusti personali, lasciandosi però guidare da poche ma fondamentali regole del buon gusto

    Tra queste, la prima regola fondamentale affinché si crei una perfetta armonia tra i due sposi sull’altare, è quella di prendere in considerazione due fattori fondamentali: l’abito della sposa e il tipo di cerimonia.
    Per quanto riguarda il primo fattore è noto ai più che, in realtà, per tradizione, l’abito della sposa deve rimanere segreto allo sposo fino al giorno stesso delle nozze; ma in questo caso, onde evitare al futuro sposo “pericolose cadute di stile”, lo stesso potrà farsi consigliare da una damigella o anche dalla mamma della sposa al fine di carpire qualche piccolo ma importante dettaglio comunque utile per orientare le sue scelte.
    A seconda del tipo di abito scelto dalla sposa quindi, l’uomo può indirizzare la sua scelta che potrà spaziare da un modello molto elegante, a un modello più sobrio, al tradizionale “ever-green” (adatto agli sposi di tutte le età e di tutte le classi sociali), ai modelli più “trandy” riservati però esclusivamente agli sposi più giovani ed originali che potranno senz’altro osare abiti dai tagli e dai colori insoliti impreziositi da particolari alla moda.

    • se l’abito della sposa è il classico lungo, con velo a strascico e la cerimonia è ad alto livello, lo sposo avrà due possibilità di scelta: potrà decidere di indossare tight o il mezzotight.

    una soluzione ancor meno impegnativa è ancora quella in cui la scelta cade sul classico completo tre pezzi, ideale per tutti i tipi di cerimonia, sia per quelle tradizionalmente celebrate al mattino, sia per quelle ormai sempre più comuni officiate nel primo pomeriggio

    Nella scelta di un completo a tre pezzi sia per quanto riguarda i tessuti che i colori, non c’e’ che l’imbarazzo della scelta: d’inverno vanno bene tutte le qualità della lana, mentre d’estate si potrà spaziare dal misto lino al fresco lana con l’unica accortezza di scegliere tessuti leggeri e possibilmente non facili alle pieghe.
    Assolutamente vietate però sono le stoffe troppo sportive e gli spigati.
    Un dettaglio importante che non si può trascurare è che l’abito sia completamente foderato per assicurare una maggiore aderenza e una perfetta vestibilità. 

    Come colori si consiglia di prediligere le tinte unite scure dal blu notte al grigio fumo di Londra, adatto agli sposi di tutte le età, mentre i più giovani sono concesse anche le tonalità tenui dall’azzurro al celestino chiaro.

    La giacca è sempre un monopetto a tre bottoni senza spacchetti laterali con due tasche a filetto e non a toppa completata da un taschino più piccolo nel quale potrà infilarsi la classica “pochette” che non deve essere assolutamente del medesimo tessuto o colore della cravatta ma piuttosto di colore neutro, possibilmente di lino bianco. I pantaloni anche in questo caso sono di taglio classico e senza risvolto.

    Il gilet è dello stesso tessuto dell’abito da scegliere tra mono o doppio petto. La camicia è di taglio classico con lavorazione molto discreta e di colore bianco avorio o ance una delicatissima tonalità di azzurro con il colletto classico. Un riguardo particolare bisogna poi riservarlo ad alcuni dettagli in apparenza trascurabili, ma nel complesso di grande effetto come, per esempio, le finiture e il tipo di bottoni: in tal senso molto importante è controllare che la lunghezza delle maniche della giacca siano calibrate nel modo migliore.
    • Per gli sposi più eccentrici e originali che, viceversa desiderino superare la tradizione e per tutti coloro ce in generale, preferiscono vivere la solennità del momento in modo insolito ed alternativo, possono concedersi (sempre che la mise della sposa lo consenta) dei tocchi di colore, un taglio inedito del vestito, un gilet originale ed anche accessori eccentrici purché ben gestiti e coordinati tra loro, contribuendo nel loro complesso a rendere ancora più speciale il giorno delle nozze.

    Un abito moderno concede ampio spazio alla creatività sia nella scelta dei colori: dai pastellati più decisi come il bordeaux intensi e blu notte, fino alle calde sfumature panna ed ecrù, da abbinare ad originalissimi gilet dalle lavorazioni “jacquard”; sia nella scelta dei tessuti: dal velluto delle giacche caratterizzate da attualissimi colletti “guru” piuttosto che da particolari tipi di lino; da sete, broccati o damaschi, alle particolari camicie in raso impreziosite dai più eccentrici da jabot in pizzo.

    • Decisamente sconsigliato, invece, al futuro sposo, la scelta dello “smoking” considerato inadatto per la sua valenza di abito da gran sera, mentre lo “spezzato” si può concedere solo per le nozze in municipio, di per sé, meno solenni.

    lunedì 4 ottobre 2010

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    domenica 3 ottobre 2010

    I DOCUMENTI PER SPOSARSI

    Nell'ordinamento giuridico italiano esistono tre tipi di matrimonio:

    -  il Matrimonio Civile: (presso il comune), celebrato davanti all'Ufficiale di stato civile;
    - il Matrimonio Canonico: (solo in chiesa) celebrato davanti al Ministro del culto cattolico;
    -  il Matrimonio Concordatario: ( prima al comune e poi in chiesa ) celebrato davanti al Ministro del culto cattolico ( Parroco ) ma regolarmente iscritto nei registri di stato civile.

    Iter burocratico: Documenti, giuramento e pubblicazioni

    La richiesta dei documenti necessari per sposarsi è oggi diventata molto più semplice, grazie all’introduzione della Legge Bassanini – in materia di autocertificazioni - che, ha notevolmente semplificato l’ iter burocratico per il reperimento dei certificati richiesti per ufficializzare il rito matrimoniale (prima che tale legge entrasse in vigore infatti, tali documenti dovevano essere procurati dai fidanzati mentre adesso, è compito del comune). Tuttavia, per evitare l’insorgere di qualsiasi tipo di imprevisto, consigliamo comunque di iniziare a “preparare le carte” con almeno 6 mesi di anticipo rispetto alla data fissata per il matrimonio.

    Documenti per il matrimonio civile:

    Oggi per il matrimonio civile, occorre che uno dei due fidanzati, circa due mesi prima del matrimonio, si rechi presso l'ufficio di Stato Civile del Comune di residenza, per firmare un documento (con i dati personali degli sposi), chiedente l'appuntamento per la promessa di matrimonio. (Formalità preliminari al matrimonio civile)

    Sarà l'ufficio stesso a richiedere tutta la documentazione che necessita, dopo di che contatterà personalmente i futuri sposi per fissare con loro la data del giuramento.
    A questo punto tutto è pronto per il Consenso.
    Per questo occorrono un testimone e un genitore, (entrambi muniti di un documento di identità valido), in assenza del genitore occorre una copia integrale dell'atto di nascita, rilasciata dal comune di nascita, tale documento si richiede o personalmente o tramite un parente munito di un documento di identità del richiedente.

    I testimoni possono essere anche gli stessi che presenzieranno al matrimonio.
    Le pubblicazioni verranno esposte per 8 giorni consecutivi alla porta della casa comunale (nei comuni di residenza di entrambi gli sposi); nell'atto saranno indicate le complete generalità degli sposi ed il luogo ove intendono contrarre matrimonio.

    Funzione della pubblicazione è quella di portare a conoscenza di tutti l'intenzione dei nubendi di contrarre matrimonio affinché chiunque vi abbia interesse possa fare opposizione.
    Concluse le pubblicazioni gli sposi dopo quattro giorni otterranno il "nulla osta" al matrimonio che per essere valido dovrà essere celebrato entro 180 giorni, pena la decadenza di validità dei certificati.

    CASI PARTICOLARI

       Per questi casi particolari bisogna procurarsi altri documenti che di seguito illustreremo.

    Per il matrimonio con o tra minorenni ma che abbiano almeno 16 anni: occorre il decreto di autorizzazione del Tribunale dei minore .

    Per il matrimonio con un divorziato o entrambi: occorre copia integrale dell'atto di matrimonio precedente, completa dell'annotazione della sentenza di annullamento; Tale annotazione viene rilasciata dal Tribunale del comune dove e' stato celebrato il matrimonio, previa autorizzazione della Procura della Repubblica competente.

    Per il matrimonio con o tra cittadini stranieri: occorre il nulla osta del Consolato o dell' Ambasciata del paese di origine.

    Documenti per il rito religioso:

       Per il rito religioso gli sposi dovranno procurarsi oltre ai documenti necessari per il matrimonio civile anche questi documenti:

    Certificato di Battesimo: da richiedere nella parrocchia in cui è avvenuto il battesimo.

    Certificato di cresima: nel caso in cui sul certificato di battesimo sia menzionata anche la data della cresima non c'è bisogno di un ulteriore documento, se così non fosse, lo si deve richiedere nella parrocchia in cui si è stati cresimati.
    Se non si è stati cresimati occorre ricevere il sacramento prima del matrimonio

    Certificato di libero: occorre solo se uno degli sposi o ambedue, dopo il compimento del 16° anno di età, abbiano vissuto almeno un anno in una diocesi diversa da quella
    dell'attuale domicilio.

    Attestato di frequenza del corso matrimoniale: l'attestato garantisce l'avvenuta frequenza, da parte degli sposi, del corso pre-matrimoniale che si svolge con modalità e frequenza diverse a discrezione delle varie parrocchie.
    Ottenuti tutti i documenti, i fidanzati devono presentarsi nella parrocchia prescelta.
    Il parroco stabilirà una serie d'incontri per la preparazione al matrimonio per
    dichiarare il suo consenso alle nozze.
    Dopo tale colloquio verranno affisse le pubblicazioni religiose che dovranno
    essere visibili per otto giorni presso la Parrocchia ove saranno celebrate le nozze.

    Per sposarsi in una chiesa diversa da quella degli sposi occorre il nulla osta ecclesiastico da richiedere al Vicariato.

    Requisiti richiesti dalla legge per contrarre matrimonio:

    - Aver compiuto il 18° anno d'età per entrambi; tale età può essere abbassata a 16 anni con decreto del Tribunale dei Minori a condizione che il giudice abbia accertato la maturità psichica del minore e che incorrano gravi motivi.

    - La sanità mentale per cui l'interdetto per infermità di mente non può contrarre matrimonio.
    - La libertà di "status" cioè la mancanza di un vincolo derivante da un precedente matrimonio che abbia effetti civili.
    - L'inesistenza di rapporti di parentela o affinità tra gli sposi.
    Il matrimonio è vietato tra, chi è stato condannato per omicidio consumato o tentato, ed il coniuge della persona offesa dal delitto stesso.
    - La donna deve attendere almeno 300 giorni dallo scioglimento o l'annullamento o la cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio. Non dovrà attendere tale termine se:
    - il matrimonio sia stato dichiarato nullo per impotenza di uno dei coniugi,
    - quando il matrimonio non è stato consumato
    - o quando lo scioglimento è avvenuto dopo tre anni di effettiva separazione.

    GLI ACCESSORI PER LA SPOSA



    PER LA SPOSA

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    Consiglio N.1 : "Abbinate con cura anche gli accessori"


    Gli accessori completano e valorizzano l’immagine dell’abito, si può sbagliare e per questo non devono essere sottovalutati, ma studiati e pensati con anticipo e tanta pazienza.
    Anche per le spose vale la regola basilare secondo la quale: “è il dettaglio a fare la differenza”! Per questo è importante scegliere gli accessori più indicati allo stile del vestito.

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    LINGERIE:
    Trovare l’intimo giusto per il giorno del proprio matrimonio non è sicuramente un’impresa facile ma, a nostro avviso, neppure impossibile! E’ assolutamente evidente infatti che, alla lingerie, va il compito di rendere impeccabile l’immagine finale dell’abito senza dimenticare tuttavia che essa, deve essere preziosa ma, al tempo stesso, anche sensuale.
    L’ideale sarebbe presentarsi alla seconda prova dell’abito con la lingerie giusta, e molti atelier offrono un’ottima selezione di capi, che possono soddisfare richieste particolari.

    Ci sono delle regole che non possono essere trascurate: è necessario scegliere un reggiseno o un body o un paio di slip, che lascino la più ampia libertà di movimento, che abbiano un’ottima vestibilità, che siano prive di cuciture troppo evidenti, in modo che non segnino l’abito soprattutto se è aderente.
    Un reggiseno “scultoreo”, con coppe ben disegnate ma senza eccessivi rinforzi, può essere indicato per mettere in risalto una bella scollatura. Gli slip, sempre e comunque con gli elastici piatti, devono essere avvolgenti o sgambatissimi, per lasciare liberi i fianchi e i glutei, nel caso di abiti superaderenti.
    I materiali devono essere morbidi come la seta e la microfibra.
    Poco spazio infine viene lasciato ai colori, al bianco quasi d’obbligo, può essere affiancato l’effetto “nudo” oggi in tendenza.
    Tutti i piccoli trucchi e consigli per un effetto davvero impeccabile:
    La lingerie deve rendere impeccabile la linea dell’abito
    Occorre privilegiare i capi confortevoli
    Reggiseno, slip o body devono lasciare grande libertà di movimento
    Tutti gli accessori intimi devono essere privi di cuciture troppo evidenti per non segnare il vestito.
    SCARPE
    Non sono assolutamente da sottovalutare in quanto, evidentemente, rappresentano un dettaglio molto importante.
    Per questo tipo di accessorio (determinante per la perfetta armonia di stile che deve poter creare con il resto dell’abito), è oggi prevista davvero un’ampia scelta anche forma del tacco:
    a cono, a campana, a rocchetto, cubano, punta quadrata, punta arrotondata; ogni scelta potrebbe risultare quella giusta in base al proprio gusto e al proprio stile anche se, alcune regole molto importanti, in questo tipo di scelta, non possono essere sottovalutata: Innanzitutto, si consiglia di evitare il più possibile il tacco a spillo, con buona pace per la vostra schiena e soprattutto, per i vostri piedi! (a meno che, la sposa, non lo desideri fortemente la clip_image003sposa in base al proprio abito e alle proprie abitudini!);
    L’altezza del tacco deve essere decisa anche in base alla statura dello sposo!
    Un abito lungo quasi sempre sta meglio se abbinato a tacchi alti, particolarmente indicati qualora la gonna sia ampia.
    Perciò, se la scelta per le vostre scarpe da sposa dovesse ricadere sui tacchi alti, il nostro consiglio è quello di verificare anche che la scarpa non vi faccia male, tenuto conto del fatto che la giornata sarà lunga e impegnativa!!!
    Il nostro consiglio è inoltre quello di fare un po’ di prove a casa camminando su è giù per le stanze del vostro appartamento al fine di abituare i vostri piedi alle nuove scarpe.
    Nel caso invece in cui non vi sentiste di affrontare proprio in quel giorno “la fatica” dei tacchi alti ma, il vostro desiderio di apparire più bella e più slanciata che mai continua comunque a non abbandonarvi, consigliamo vivamente la scelta intermedia del tacco medio.
    I GUANTI
    I guanti da abbinare all’abito da sposa, non sempre sono necessari ma, in un matrimonio dal tono formale non devono mancare (senza dimenticare che dopo l’ingresso in chiesa, devono essere sfilati e appoggiati sull’inginocchiatoio davanti al bouquet).

    CALZE
    La tradizione suggerisce di indossare quelle velate e finissime, e che si avvicinino il più possibile alla tonalità dell’abito e delle scarpe.
    Oggi, con la moda di stare senza calze si potrà scegliere l’effetto nudo o nulla; il collant assolutamente invisibile.
    Chi si sposa nel periodo invernale, può decidere anche per calze più pesanti ma non coprenti. clip_image002
    Alle calze con reggicalze o autoreggenti, è preferibile scegliere indossare i collant che segnano molto meno ( a meno che, non si decida di indossare un abito dalla gonna più ampia che abbia il pregio di “coprire” di più e di “segnare” di meno i fianchi della sposa!).
    Consigliamo di sceglierle in tessuto impalpabile, nella stessa nuances del vestito preferibilmente, in microfibra essendo questo materiale molto “fasciante” ben aderente e, al tempo stesso confortevole in quanto dotato d’ampia “vestibilità”.
    Il buon senso suggerisce di acquistarne sempre due paia potendo facilmente accadere che nell’atto di indossarle, si possano smagliare o peggio, lesionare irrimediabilmente.

    CAPPELLO


    La moda e il galateo, concedono di indossarlo se ci si sposa al cospetto di un ufficiale del comune, al contrario del velo, che può essere indossato solo per il matrimonio in chiesa.
    Nel caso si opti per questo tipo di accessorio però, occorre tener presente che la sposa, deve avere sempre avere il volto ben visibile.

    LA BORSA
    E' abbastanza facile trovare una borsa piccola che può portare la sposa ... ma cosa ci va messo dentro? Dettaglio più che utile, è in effetti un accessorio molto divertente e spiritoso anche se, assolutamente da evitare in chiesa: infatti, in questo luogo sacro, soltanto il bouquet deve spiccare dalle mani della sposa. Pertanto, l’unica eccezione prevista per indossare la famosa “borsina”, è concessa per il matrimonio in municipio.
    Essa può contenere tutto ciò che potrebbe servire potrebbe servire alla sposa:
    dalla trousse per il trucco;
    alle salviettine per detergere il sudore (nei matrimoni estivi) o, semplicemente ai fazzolettini di carta; alle calza di riserva.
    Mentre per quanto riguarda le” mille altre cose” che alla sposa potrebbero tornare utili, è bene ricordare che buona regola vuole che a custodirli e a portarli con sé siano la mamma, una sorella o una amica perché possano tornarle utili in caso di necessità.

    I GIOIELLI
    clip_image006La sposa, nel giorno del suo matrimonio, deve splendere, con estrema naturalezza e semplicità, di una delicatissima “luce propria” evitando, se possibile, di adornarsi inutilmente di altri gioielli o monili che possono risultare superflui perché ininfluenti nell’abbellire la sua figura o, peggio ancora, troppo vistosi, e di conseguenza, poco raffinati ed eleganti. Per tale motivo, non dovrà mai indossare altri preziosi diversi dalla Fede nuziale con una sola ed unica eccezione, data dalla possibilità di fregiare il proprio anulare con un antico anello di famiglia di cui potrebbe farle dono la futura suocera, qualche giorno prima della data fissata per le nozze, proprio perché la sposa possa indossarlo durante la cerimonia. Si tratterebbe infatti, in questo caso, di rispettare un’antica tradizione del passato che aveva lo solo scopo recondito di segnalare a tutti, in modo evidente ed inconfutabile, che la giovane sposa, in virtù di questo dono, entrava “di diritto”a far parte del patrimonio della famiglia acquisita al fine, però di garantire, la perpetuazione della discendenza.
    Al giorno d’oggi, si è ormai perduta questa tradizione e sono ormai quasi del tutto scomparsi i gioielli di famiglia ma è rimasta comunque “in auge” l’usanza (da parte, sempre, della famiglia dello sposo), di far dono alla sposa di un gioiello che, sebbene non rappresenti più il prezioso ed antico monile tramandato di generazione in generazione come una volta, assume ancora, evidentemente, il medesimo significato. In questi casi, i gioielli prescelti come “pegno d’amore” per la promessa sposa, quasi a voler ulteriormente sottolineare il valore intrinseco della proposta che il fidanzato rivolge alla propria amata, possono consistere, innanzitutto, nel fatidico anello di fidanzamento, per il quale è naturalmente importante la simbologia della pietra per esso prescelta:
    - Il Rubino:simbolo di devozione e rispetto;
    - Lo Smeraldo:simbolo di speranza;
    - Lo Zaffiro:che equivale ad imperituro amore;
    - Il Brillante:emblema di un vincolo di amore eterno.
    Esso può consistere, oltre che nel tradizionale “solitario”(ovvero un unico brillante fermato da graffe che mettono in risalto la lucentezza della pietra), il cui nome riecheggia un antico adagio latino: “o beata solitudo o solo beatitudo”(quasi, cioè, a voler sottolineare l’unicità assoluta di tale simbolo d’amore: un amore unico e sempiterno), anche nella più moderna “veretta di brillanti” (anello in oro, incastonato con piccoli diamanti che si riconnettono).
    Ma l’anello di fidanzamento non è l’unica scelta possibile, si può optare ancora per altri tipi di gioielli, come parure complete di orecchini o bracciali; nel caso comunque si ceda alla innata tentazione di regalare un anello, i futuri sposi sappiano in anticipo che il medesimo non dovrà essere troppo prezioso (si intende, dal punto di vista economico chiaramente, non sentimentale!), poiché altrimenti, durante la cerimonia, potrebbe rischiare di “rubare la scena” all’anello principale che, naturalmente, deve rimanere la fede.
    Si consiglia invece di evitare le perle che, secondo tradizione, simboleggiano lacrime ed affanni, chiaramente da evitare, in un giorno così bello. Oltre a quelli citati, nel giorno del suo matrimonio, è “proibito” alla sposa indossare altri gioielli o monili di sorta; pertanto, è bandito il braccialetto del Battesimo così come l’orologio della Prima comunione. Ugualmente da evitare l’orologio della maturità o della Laurea o, comunque, qualsiasi altro gioiello cui la sposa sia legata perché, magari, a lei donato in occasione importanti e significative della sua recentissima vita da nubile; ad ogni buon grado, tuttavia, se proprio la sposa non se ne riesca a separare neppure per un istante, unica e possibile “scappatoia” potrebbe rivelarsi una piccola taschina interna e ben nascosta nell’abito nuziale, in cui custodire i propri monili senza doversene per forza separare, neppure per un istante! Per quanto invece riguarda girocollo e orecchini, non ci sono restrizioni; l’unica regola è che si tratti di gioielli discreti e non vistosi: una sottilissima collanina in oro bianco o un filo di perle, con orecchini a bottoncino in perla o brillantino che si abbinino al girocollo saranno il più naturale complemento per ogni deliziosa sposina nel suo giorno più bello.

    sabato 2 ottobre 2010

    L'ABITO DA SPOSA

    Per le magrissime, consigliamo invece linee fluide e maniche lunghe, anche velate d'estate, per non evidenziare braccia troppo esili.
    Chi ha le spalle piccole e cadenti deve invece dare proprio a queste ultime, la massima importanza “sbizzarrendosi” con giochi di volumi rigidi.
    Per i fianchi larghi e l'addome pronunciato, ottimo soluzione si presta ad essere “lo stile impero”, il modello tagliato sotto il seno che si allarga leggermente scendendo verso il basso.
    Le figure robuste ma alte, è preferibile che scelgano invece una linea cadente e un drappeggio morbido in tal modo distogliendo l'attenzione della “vita forte”, loro, punto critico.
    Alla sposa molto alta, infine, si addice perfettamente un abito dal corpino aderentissimo completato da una gonna vaporosa: il punto vita cosi sottolineato, “spezza” efficacemente la figura riproporzionandola.
    Chi ha le spalle strette o cadenti, potrà proporzionare i volumi con corpini rigidi realizzati su misura, mentre, se le spalle sono ampie e si può contare su un generoso decolleté, si può scegliere un modello aderente e scollato.
    La linea aderente, esalta una figura esile, perché sottolinea le curve del corpo, è una scelta sexy di grande effetto adottato a tutte le lunghezze.
    La linea a palloncino, aderente sul busto e ricca nella parte inferiore, si adatta a figure minute, alla qual regala volume mentre è sconsigliata a chi ha un seno abbondante.
    Altro consiglio importante è di curare nell'abito la parte della schiena perché (anche se in effetti, spesso, questo piccolo particolare tende a “sfuggire” persino alla sposa più attenta ai minimi particolari!) è proprio la schiena che, durante la cerimonia (porgendo la sposa le spalle ai propri ospiti), sarà più a lungo a vista di parenti e amici; anche per questo, si consiglia in ogni caso di scegliere un abito che possa esaltare una schiena particolarmente curata!

    Il vestito da sposa deve essere quello che avete sempre sognato, da scegliere secondo il proprio stile, romantico o con un tocco di originalità, classico o retrò.
    Per le spose che amano la tradizione e per quelle attente alle tendenze, per chi vuole osare e per chi non rinuncia a sognare....ci sono tante idee sobrie ed eleganti presso i vari siti dei diversi atelier che abbiamo selezionato per voi.
    L'abito da sposa rappresenta un modo di essere di chi lo indossa, per cui va scelto con cura tra tanti modelli;
    L'abito va scelto sia in relazione alla personalità che alle specifiche caratteristiche fisiche della sposa; esso, infatti, dovrà esaltare la figura della donna che lo indossa (e non avvilirla!) mettendo naturalmente in risalto quanto di più bello vi è nella sposa, armonizzando dunque, la sua immagine e, soprattutto, sottolineando il suo innato modo di essere e di proporsi.
    Soltanto tenendo conto di questi fondamentali principi quindi, l'abito potrà rendere la sposa protagonista assoluta di un giorno indimenticabile.

    In relazione alla scelta dell'abito, bisogna innanzitutto tener presente che, ad ogni silhouette, si addice uno specifico modello; le regole in proposito da seguire quindi, sono poche, semplici ed essenziali:
    l'abito dovrà esaltare la figura della sposa: per cui, mentre una donna minuta potrà scegliere liberamente un abito dalle maniche “importanti”, qualche volant nonché un bel velo in tono (purché non eccessivamente lungo!), una sposa che viceversa ha bisogno di “slanciare” una figura “non troppo” snella, dovrà preferire un abito dalle linee morbide e cadenti che scivolino dolcemente. Per la donna dai fianchi un po'”invadenti”, si consiglia di optare per abiti senza tagli in vita in moda tale da nasconderne l'evidenza mentre, se la futura sposa è di statura alta, potrà tranquillamente permettersi di scegliere una gonna ampia, di tessuto morbido che esalti un punto vita ben disegnato.

    Prima di scegliere definitivamente un abito quindi, il nostro accalorato consiglio è quello di prendetevi tutto il tempo necessario per vagliare più modelli possibili, le tonalità, i tessuti e naturalmente il prezzo!
    Prima di iniziare un'attenta e minuziosa ricerca presso gli atelier che avrete scelto per misurare i vostri modelli preferiti quindi, è consigliabile sfogliare diverse riviste del settore, per farsi un'idea “più definita” delle possibili scelte potendo inoltre, in tal modo, fare anche delle richieste “più mirate” alle responsabili del negozio che saranno, naturalmente ben liete di consigliarvi per il meglio.
    E' bene chiarire subito inoltre che, non sempre corrisponde al vero quel principio secondo il quale, l'abito più visto, più fotografato, più "commentato" da amiche e parenti con tanto entusiasmo debba necessariamente essere quello che, una volta indossato, sia quello che effettivamente risponda ai propri gusti o (peggio!), risalti al meglio la figura della sposa! Pertanto, consigliamo ancora di non farsi prendere affatto dalla smania della fretta a tutti i costi ma, piuttosto, di prendersi tutto il tempo necessario per vagliare modelli, tonalità, tessuti e non ultimo, il prezzo.
    clip_image002A questo punto, siamo certi che indipendentemente dalla scelta dell'abito, sarete comunque in grado di scegliere con cura un capo dal tessuto prezioso, possibilmente privo di cuciture evidenti, dal taglio deciso e “importante”, leggero, sinuoso e a piacimento, impreziosito anche da una generosa ma sicuramente non volgare scollatura.

    Una volta maturata un'idea decisa circa il modello, fatevi accompagnare (per la scelta definitiva) da una cara amica fidata che possa darvi dei consigli avendo naturalmente cura di non sottovalutare alcun dettaglio durante le prove d'abito.
    In ogni caso comunque, vi consigliamo di scegliere tra i negozi da noi selezionati dove un consulente d'immagine, esperto del mestiere, saprà guidarvi sapientemente verso la scelta del modello più indicata in relazione al vostro fisico cercando, se possibile, di assecondare anche i vostri gusti (purché corrispondano

    anch'essi alle esigenze dettate dallo stile della cerimonia!). In questi siti d'alta moda sposa, troverete sicuramente il vostro modello esclusivo che saprà rispondere alle vostre aspettative, esaltato da linee raffinate e tessuti pregiati.
    Naturalmente, prestate sempre una particolare attenzione al momento del ritiro controllando bene che tutto risponda alla perfezione: la lunghezza dell'orlo, l'ampiezza delle maniche, la misura del bustino (che deve perfettamente aderire al busto della sposa), il colore dei fermagli che serviranno all'acconciatura, la lunghezza del velo e tutto quanto, più in generale, possa costituire per voi un dettaglio prezioso e determinante per esaltare la vostra naturale bellezza nel giorno fatidico delle vostre nozze.
    Un altro consiglio che possiamo darvi (non meno importante degli altri) infatti, è che per questo importantissimo giorno dovrete sentirvi in ogni attimo di quella lunga giornata perfettamente a vostro agio, rimanendo sempre e comunque bellissime ma, allo stesso tempo, comode (con grande beneficio, sicuramente del vostro buon umore!).

    I Prezzi

    I prezzi sono molto variabili, dipendono dalle griffe, dal tessuto, dagli accessori e dal modello.clip_image004
    In media però i prezzi oscillano tra i millecinquecento fino a diecimila euro per gli abiti firmati (compresi accessori e scarpe).
    Piccoli trucchi da ricordare:
    Una volta scelto il modello del vostro abito da sposa, fatevi scattare una foto da una amica per poi mostrarla al parrucchiere e al truccatore in modo che possano adattare sia l'acconciatura che il trucco all'abito scelto.
    Se soffrite di mal di testa, consigliamo di portare con voi un paio di pastiglie da custodirsi in una scatoletta piccola.
    Piedi gonfi: consigliamo di portare con voi uno spray raffreddante, avendo premura di toglierne un pò dalla confezione grande e di riportarne il giusto quantitativo in una vaporizzatore piccolo (vuoto!) di profumo.
    Fazzoletti: Se ne consigliano alcuni pacchetti ….. per far fronte a tutte le lacrime (di grande gioia ed emozione!!!) che sicuramente cadranno!
    Contro l'alito cattivo: talvolta l'emozione del momento può giocare brutti scherzi: salivazione a zero, “bocca impastata”, tutti elementi che potrebbero recare brutti scherzi alla vostra soave boccuccia che proprio durante la pronuncia del “Sì” rischia di risultare “sgradevole”; per evitare questi possibili e comprensibili inconvenienti, consigliamo quindi di portare con voi un pacchetto di mentine alla menta o alla salvia tipo "tic tacs" disponibili anche in piccole confezioni tascabili.
    Se non hai voglia di portare una borsa ... chiedi alla tua migliore amica di portare tutte queste cose per te nella sua di borsa!
    A questo punto, non ti resta che aspettare l'arrivo del grande giorno, quando, con l'aiuto della mamma, della sorella e della migliore amica indosserai finalmente l'abito tanto desiderato!
    Particolari di buon auspicio:
    Un nodo sull'abito anche quello di una fascia – cintura è un portafortuna, simboleggia l'idea fondamentale dell'unione.

    CONTATTI

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